Continua questo nostro giro alla scoperta di Trieste assieme al nostro amatissimo Bruce uscito dalla penna di Pluc!
Forse un po’ di malinconia ha momentaneamente preso il sopravvento sulla band imboccando questa scalinata decisamente suggestiva che porta al colle più famoso di Trieste, San Giusto col suo castello, la Cattedrale e il complesso di resti romani. Una scalinata un po’ bistrattata dai classici giri in città per la sua posizione, ma che rimane un interessante punto di osservazione per una passeggiata attraverso la città.
La Scala dei Giganti
è un opera in stile neoclassico, posta tra Piazza Goldoni e Via del Monte, eretta tra il 1905 e il 1907, sale al colle di Montuzza ed è opera degli architetti Ruggero e Arduino Berlam [A questo stesso architetto dobbiamo moltissime altre opere cittadine molto più conosciute, tra cui la Sinagoga e il Faro della Vittoria]. La scala è un susseguirsi di archi, scalinate, rampe, zampilli d’acqua e richiami alla natura carsica della città.
Arte e letteratura tra i vicoli di città vecchia.
A differenza di maggior parte delle città italiane, a Trieste non fiorì né il Rinascimento né il Barocco e il cuore della città è costituito dal borgo medioevale, un piccolo universo mercantile che dialoga con la città moderna voluta dall’Impero Austroungarico dopo la pace con i Turchi nel 1717.
È da allora che un piccolo borgo di pescatori, in continuo conflitto con la vicina Venezia, comincia a diventare importante per l’Impero Austroungarico che, non senza momenti difficili e contraddittori, lo trasformerà in una grande città.
Particolarmente interessante risulta allora quest’itinerario tra i vicoli di città vecchia, che abbraccia la città romana con l’arco di Riccardo e il borgo medioevale, come piazzetta Trauner, sede del primo ghetto ebraico.
E poi alcuni esempi neoclassici come la deliziosa chiesetta anglicana e la bellissima Rotonda Pancera.
Infine la città ottocentesca con i palazzi dei commercianti triestini come la residenza del barone Revoltella, le sue istituzioni pubbliche, come la palestra Cobolli e palazzo Biserini, sede del museo di storia naturale e della biblioteca civica. Infine alcuni esempi di architettura liberty, come le case Mosco.
Un percorso storicamente ricco di suggestioni e di angoli pittoreschi, sospeso tra i vicoli e le piazzette della città medioevale e i più ampi spazi della città moderna.
Un percorso non solo architettonico, ma anche letterario, da accompagnare con i testi dei principali scrittori triestini come Saba e Svevo, oppure da coloro che, passando per Trieste, ne hanno fatto riferimento nei loro scritti, come Ivo Andric.
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La canzone da cui è tratta la vignetta l’avrete riconosciuta … è My hometown, ascoltiamola in questa versione con Clarence Clemons
Le meravigliose tavole di Fabrizio Di Nicola, in arte Pluc, ci accompagneranno in questa fantastica edizione 2016, con Bruce alla scoperta della nostra splendida Trieste!
● BIO: Fabrizio Di Nicola e Marco d’Angelo sono rispettivamente, disegnatore e sceneggiatore di Bruce Springsteen – Spiriti nella notte, una biografia a fumetti di Bruce Springsteen, il boss della musica rock. Una cavalcata attraverso la sua vita, i suoi successi e i suoi momenti bui; una scorrazzata attraverso le strade del New Jersey, tra corse automobilistiche e locali fumosi.
● QUANDO: Non solo i suoi fumetti – sabato 23 aprile alle 15:00, ci sarà la presentazione del libro presso lo Stabilimento Ausonia